La classificazione del pellet in base alla qualità
Il marchio europeo ENplus divide i prodotti in 3 categorie a seconda delle caratteristiche chimico-fisiche del pellet:
A1 - ENPlus A1 - pellet di prima categoria, il più pregiato
A2 - ENPlus A2 - pellet di seconda categoria, è di media qualità
B - pellet di terza categoria, è il più scadente adatto solo per usi industriali
La certificazione e la provenienza
Per essere sicuri che il pellet sia davvero certificato non basta però che ci sia il marchio: deve sempre essere accompagnato da un numero identificativo dell'azienda altrimenti non ha alcuna validità. Il numero è formato da due lettere che indicano il paese di provenienza (es. IT per Italia) e da tre cifre. IT 022
I numeri da 0 a 299 identificano i produttori, quelli oltre 300 gli importatori: sul sito di EN Plus si può verificare che il codice corrisponda al produttore o all'importatore effettivo.
Detto questo, molto pellet in commercio non è certificato, anche perché circa l'80% di quello presente sul mercato italiano è di importazione: gran parte proviene da Europa e Paesi dell'Est, ma una quota anche da Usa, Canada, Sudamerica, Australia e perfino Nuova Zelanda. Molto spesso il marchio di certificazione è riferito solo all'azienda responsabile della commercializzazione.
Il residuo ceneri
Spesso ritenuto il valore più importante, ricordiamo che solo i produttori certificati sono obbligati a riportare esclusivamente i valori riscontrati in sede di verifica ispettiva Facciamo riferimento alla norma:
A1) per il pellet certificato A1 deve essere inferiore allo 0,7%
A2) per il pellet certificato A2 deve essere inferiore all'1,2 %
Il potere calorifico
Per quel che riguarda il potere calorifico, scopriamo che l'importanza di quanto scritto in etichetta è relativa. Diversi produttori indicano valori fuorvianti, scrivendo il potere calorifico del pellet allo 'stato anidro': possiamo trovare sulle etichette valori tipo 5,3 kWh/kg. In realtà il potere calorifico reale del pellet è attorno ai 4,7-4,8 kWh/kg, ossia circa 16 MegaJoule. Cifre più alte sono false: il potere calorifico non può essere considerato allo stato anidro ma va misurato per quello specifico pellet con il suo contenuto idrico, mediamente del 6-8%.